fb01 lnk01 

Tra speranza e vecchia sfiducia


ISBN 979-12-81068-14-8
ISSN: 2611-1470
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
Lingua: Italiano
Prezzo di vendita15,50 €
Sconto
Paese Spedizione
Articolo


Preloader

Anteprima Libro

Tra speranza e vecchia sfiducia
Pier Paolo Pasolini, Roma, il dialetto

Quale fu il rapporto tra Pier Paolo Pasolini e Roma? Sei studiosi hanno affrontato questa domanda partendo da vari punti di vista e hanno esplorato, secondo prospettive e orientamenti disciplinari differenti, il rapporto tra il poeta friulano, la città, il suo dialetto e la sua letteratura dialettale.
Dopo un quadro sulla nascita delle borgate e sulle loro storie – in qualche modo “pasoliniane prima di Pasolini” – di miseria e degrado, si prende in esame la centralità delle carceri romane, Rebibbia e Regina Coeli, nell’immaginario dello scrittore: tale centralità è riscontrabile anche al di là delle opere d’ambientazione espressamente romana e “romanesca”. Questo stesso universo di detenzione, malavita, prostituzione è evocato anche in alcune delle più celebri canzonette pasoliniane, scritte mentre, con l’avanzata della società dei consumi e dei suoi processi di omologazione, a un tempo sociale e linguistica, la tensione utopica di Pasolini andava progressivamente esaurendosi: è rivelatorio, da questo punto di vista, il fallimento dell’originale progetto della Divina Mimesis.
I due interventi che chiudono il volume ricostruiscono, infine, la genesi delle due antologie, edite entrambe nel 1952, che hanno condizionato stabilmente il canone e la ricezione della lirica romanesca e dialettale contemporanea: Poesia dialettale del Novecento, curata da Pasolini con il contributo fondamentale di Mario dell’Arco, e Il fiore della poesia romanesca, a cura di Leonardo Sciascia con una densa premessa di Pasolini – e, dietro le quinte, l’abile regia dello stesso Dell’Arco.

Contributi di Fabrizio Bartucca, Flavia Guidi, Carolina Marconi, Franco Onorati, Fabio Pierangeli, Giulio Vaccaro

Autori

Davide Pettinicchio è dottore di ricerca in Italianistica. I suoi saggi più recenti vertono su Belli e Leopardi, dei quali ha pubblicato diverse edizioni commentate.

Giulio Vaccaro insegna Storia della lingua italiana all’Università di Perugia. Tra i suoi interessi di ricerca rientrano il rapporto tra storia della lingua e storia, con particolare riguardo al Medioevo, e il dialetto romanesco in tutta la sua evoluzione storica dalle Origini a Zerocalcare.


Copyright © 2018