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Giornalismo algoritmico e traduzione automatica


ISSN 2611-1349
ISBN 979-12-81068-15-5
Lingua: Italiano
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
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Giornalismo algoritmico e traduzione automatica
Una valutazione della traduzione neurale

Il giornalismo a livello globale sta vivendo una fase di transizione sto¬rica grazie alla diffusione dell’intelligenza artificiale in tutte le sfere multicreative.
Gli algoritmi di intelligenza artificiale, considerati la rivoluzione più im¬portante del giornalismo nell’era digitale, non solo sono parte integrante dell’ecosistema dei nuovi media, ma modificano il processo di selezione, produzione, diffusione e fruizione delle notizie, rimettendo nuovamente in discussione il quadro teorico dei valori delle notizie nonché il proces¬so giornalistico.
Mentre la tecnologia avanza e tende ad occuparsi di un numero cre¬scente di processi nelle agenzie di stampa, è importante fornire stru¬menti efficaci che aiutino a creare un giornalismo di qualità, che tenga conto anche delle implicazioni etiche, in termini di deontologia profes¬sionale e responsabilità.
Si delinea, quindi, la necessità di analizzare possibilità e limiti delle tecnologie del linguaggio e riflettere sull’apporto delle diverse disci¬pline allo sviluppo di sistemi intelligenti che siano supportati da studi e approcci tradizionalmente legati ai saperi umanistici.
Il presente volume intende offrire uno spunto di riflessione attraverso l’analisi dello scenario attuale nell’ambito del trattamento automatico delle notizie, con una particolare enfasi sulla traduzione automatica di questa tipologia di testi. Fino a qualche anno fa, infatti, i sistemi di traduzione automatica producevano risultati ancora lontani dalla qualità della traduzione umana, riconoscibili come testo non nativo o non tradotto manualmente. Gli attuali sistemi hanno raggiunto, per alcune coppie di lingue e alcuni domini specifici, livelli qualitativi di fluidità tali da far pensare che il testo tradotto automaticamente possa essere nativo o frutto di una produzione umana. Inoltre, l’inte¬grazione di sistemi di traduzione automatica nelle piattaforme social rende possibile agli utenti l’accesso immediato a traduzioni di notizie provenienti da tutto il mondo, spesso superando l’intermediazione dei gatekeeper tradizionali.

Autore

Maria Pia di Buono, ha conseguito il dottorato di ricerca in Scienze della Comunicazione con una tesi in Lingui¬stica Computazionale presso l’Univer¬sità degli Studi di Salerno.
Ha lavorato come post-doc presso l’U¬niversità di Zagabria - Facoltà di Inge¬gneria Elettrica e Informatica e presso centri di eccellenza europei, come il Center for Cognitive Interaction Te-chnology - Semantic Computing group dell’Università di Bielefeld (Germania), prendendo parte a progetti nazionali e internazionali.
Dal 2019 è ricercatrice di Didattica del¬le Lingue Moderne (L-LIN/02) presso l’Università degli Studi di Napoli “L’O¬rientale” dove insegna Traduttologia Generale e Informatica Umanistica.
È stata componente del primo collegio del Dottorato Nazionale in Intelligen¬za Artificiale - Area AI & Society - XXX¬VII ciclo.
In collaborazione con alcuni colleghi, nel 2021 ha vinto il premio Europeana¬Tech Challenge for Europeana Artificial Intelligence/Machine Learning Datasets e nel 2022 il terzo posto nella Challenge 4 dell’EU DATATHON, organizzato dal Publications Office dell’Unione Europea.
Le sue ricerche riguardano il tratta¬mento automatico del linguaggio e la traduzione automatica, con particola¬re attenzione ai temi della rappresen¬tazione semantica e della creazione di risorse linguistiche. Numerose sono le sue pubblicazioni, spesso realizzate insieme ad autori internazionali.


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