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Paolo Loffredo, sesta generazione di una numerosa famiglia di editori e librai impegnata dalla fine dell'Ottocento nella produzione e diffusione di libri, nel 2012 crea la nuova sigla editoriale Paolo Loffredo Editore. La sede storica è stata fino agli anni '80 nel cuore del centro storico di Napoli in via San Biagio dei Librai, Decumano inferiore e nota anche con il nome di SpaccaNapoli. Giuseppe Loffredo decide poi a inizio Novecento di affiancare alla vendita dei libri la produzione editoriale, che si afferma definitivamente nel secondo dopoguerra con la pubblicazione di manuali per l’Università e per la Scuola che riescono ad imporsi presto in tutta Italia.

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DULCIS ALEBAT PARTHENOPE


ISSN 261-2795
ISBN 978-88-321-9347-3
lingua: Italiano Latino.
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
Prezzo di vendita38,50 €
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Recensione da Bollettino di Studi Latini
Recensione da Buchbesprechungen – Comptes rendus (32 - 33 - 2)

DULCIS ALEBAT PARTHENOPE. Memorie dell’antico e forme del moderno all’ombra dell’accademia Pontaniana

I saggi contenuti nel presente volume rappresentano il frutto di ripensamenti, approfondimenti e ricerche realizzati dai loro rispettivi autori dopo due fortunati incontri di studio tenutisi a Napoli in una sorta di feconda continuità intellettuale ed emotiva, sia pure a distanza di un certo tempo l’uno dall’altro, nell’ambito delle attività promosse dall’Accordo di cooperazione scientifica internazionale stipulato fra l’Università degli Studi di Napoli Federico II e l’Université de Rouen Normandie.
Nello spirito di tale Accordo, finalizzato a promuovere lo studio delle forme della civiltà umanistica a Napoli e nel suo Regno dalla metà del XV alla metà del XVI secolo, gli incontri in questione hanno consentito a numerosi studiosi di confrontarsi con profitto sulla definizione della cultura umanistica napoletano-aragonese nei suoi molteplici aspetti, con una particolare attenzione rivolta sia ad alcuni intellettuali che più hanno contribuito all’evoluzione dell’Accademia Napoletana nel periodo della sua attività più feconda, sia alla sopravvivenza ed alla permanenza del suo magistero, delle sue idee e dei suoi modelli nella civiltà letteraria europea dei secoli successivi. Tali idee e tali modelli, come appare via via più chiaro grazie agli studi sempre più numerosi in quest’ambito, furono sorretti e veicolati da tanta forza intellettuale e da tanta raffinatezza dialettica ed espressiva, che non solo nutrirono con la loro linfa, per lungo tempo, la cultura italiana, ma riuscirono anche ad influenzare, con le loro immagini e con le loro strutture di pensiero, la formazione di alcune delle più grandi e fortunate correnti della cultura europea, destinate ad un durevole successo fino all’età moderna e contemporanea.

Autori

Marc Deramaix insegna Letteratura Latina Classica e Umanistica all’Université de Rouen Normandie. Specialista dell’espressione latina del sentimento religioso e della lingua latina d’arte in seno all’Accademia Napoletana nel Rinascimento, ha fornito diversi importanti contributi su autori quali Pontano, Sannazaro, Egidio da Viterbo. Regolarmente invitato dall’Università degli Studi di Napoli Federico II nell’ambito di un Accordo di cooperazione scientifica internazionale sottoscritto nel 2012, dirige diverse tesi di dottorato incentrate sulla letteratura umanistica d’epoca aragonese.

Giuseppe Germano insegna Letteratura Latina Medievale e Umanistica all’Università degli Studi di Napoli Federico II (Dipartimento di Studi Umanistici), dove ha coordinato il Dottorato di Ricerca in Filologia Classica, Cristiana e Medievale-Umanistica, Greca e Latina nonché il Corso di Studi Magistrale in Filologia, Letterature e Civiltà del Mondo Antico. Editore critico ed esegeta di testi medievali e umanistici, conduce le sue indagini filologicoletterarie intorno a molteplici fuochi d’interesse, fra i quali spicca quello sull’Umanesimo a Napoli in epoca aragonese, diviso fra lessicografia, storiografia e poesia.


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