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Paolo Loffredo, sesta generazione di una numerosa famiglia di editori e librai impegnata dalla fine dell'Ottocento nella produzione e diffusione di libri, nel 2012 crea la nuova sigla editoriale Paolo Loffredo Editore. La sede storica è stata fino agli anni '80 nel cuore del centro storico di Napoli in via San Biagio dei Librai, Decumano inferiore e nota anche con il nome di SpaccaNapoli. Giuseppe Loffredo decide poi a inizio Novecento di affiancare alla vendita dei libri la produzione editoriale, che si afferma definitivamente nel secondo dopoguerra con la pubblicazione di manuali per l’Università e per la Scuola che riescono ad imporsi presto in tutta Italia.

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Lo specchio del modello


ISBN: 978 88 32193 33 6
ISSN: 2611-1411
Lingua: Latino, Italiano.
Editore: Paolo Loffredo Editore Srl
Prezzo di vendita38,50 €
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Recensione - Bryn Mawr Classical Review
Recensione da THE CLASSICAL REVIEW
Recensione da www.plekos.de
Recensione da Latomus

Lo specchio del modello

Il volume, che ospita gli atti di un convegno internazionale tenutosi a Messina nel 2018, si avvale del contributo di tredici specialisti della letteratura latina tardoantica per indagare alcuni versanti ancora inesplorati della prassi intertestuale e della fortuna di Sidonio Apollinare. Dalla tendenza ad effettuare un’incisiva e spesso dissimulata revisione dei materiali tradizionali e a correlare il dialogo con gli auctores ad alcuni temi-chiave del dibattito ideologico e culturale della Gallia del V secolo si deduce che lo scrittore lionese guarda ai modelli non solo come prezioso repertorio di suggestioni espressive e tematiche, ma anche come specchio a cui attingere la coscienza del proprio peculiare statuto letterario, in una feconda dinamica destinata a ripetersi quando saranno invece le sue opere a giungere nelle mani di dotti lettori delle epoche successive.

 Autori

Anita Di Stefano è professore associato di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina. Si occupa in particolare di aspetti e autori della letteratura latina di età tardoantica: ha curato l’edizione critica degli Exempla elocutionum di Arusiano Messio (2011) e dei poemetti di Rustico Elpidio (2013); altri studi sono stati dedicati alla poesia di Nemesiano e di Corippo, nonché a temi e contesti più ampi (l’identità di genere nella poesia latina tardoantica; testimonianze letterarie sul tema del vino nel Tardoantico). Un secondo campo di interesse investe le problematiche relative alla tradizione e al Fortleben dei classici nell’Umanesimo e in età moderna, con saggi dedicati alla ricezione di Catullo (2001) e di Sidonio Apollinare (2019), alcuni articoli e una monografia (2017) sui carmina del Sannazaro, studi su peculiari aspetti del rapporto con i classici in Racine, nella poesia di Otto-Novecento e in Quasimodo.

 Marco Onorato è ricercatore di Lingua e letteratura latina presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università di Messina. È autore di un’edizione commentata del De raptu Proserpinae di Claudiano (2008) e di monografie dedicate rispettivamente al fenomeno del patterning delle incisioni nei faleci di Catullo (2013), alla tecnica poetica di Sidonio Apollinare (2016; dello scrittore galloromano ha poi approfondito in altri saggi il riuso dei modelli, il preziosismo linguistico e la metrica verbale) e, da ultimo (2017), al tema del rapporto tra intertestualità e metapoetica in Marziale. Ha inoltre studiato il mito di Narciso nelle Metamorfosi di Ovidio, la trasposizione cinematografica del De reditu di Rutilio Namaziano e lo sfaccettato panorama delle risorse informatiche utili ai latinisti.


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